La campagna anti-Covid, il divieto di aprire nuovi centri vaccinali

2021-12-13 10:40:49 By : Ms. Maryan Tsai

LECCO - Prosegue la campagna vaccinale contro il Covid e servono nuove forze: per questo, nei giorni scorsi, ATS Brianza ha pubblicato un nuovo avviso pubblico rivolto ai soggetti sanitari privati ​​per rafforzare la rete dei centri vaccinali delle province di Lecco e Monza, messa a disposizione del personale medico e infermieristico ma anche per l'istituzione di nuovi punti vaccinali gestiti direttamente dal settore privato.

Da mesi, dall'inizio della campagna vaccinale, le strutture sanitarie accreditate presso il servizio nazionale hanno partecipato con proprio personale, garantendo linee vaccinali nei centri massicci, ora si rinnova l'appello a continuare con la fornitura di personale distaccato ma anche con la novità dei “centri di vaccinazione autonomi”, così come definiti nel documento.

L'avviso, scrive ATS, è rivolto “in primis alle strutture sanitarie e socio-sanitarie convenzionate che non partecipano già all'attività vaccinale o che intendono modificare le modalità organizzative attualmente in essere per la partecipazione” e “in subordine, se le espressioni di interesse da parte delle strutture sanitarie e socio-sanitarie convenzionate non erano sufficienti, anche alle strutture sanitarie e socio-sanitarie non convenzionate, accreditate “ma, se questo non bastasse, l'avviso” anche alle strutture sanitarie e socio-sanitarie non convenzionate, autorizzate strutture sanitarie “sarebbero ampliate.

I requisiti per la nomina dei centri vaccinali “autonomi” sono: grandi superfici; adeguata ventilazione e adeguato sistema di protezione dagli agenti atmosferici; servizi igienici e locali di servizio adiacenti (magazzini opportunamente attrezzati, spogliatoi); impianti elettrici di adeguata potenza a norma di legge; vie e uscite di emergenza; presenza di arredi attinenti all'attività svolta (sedie, scrivanie, poltrone, ecc.); sistemi di gestione (strutturali e/o organizzativi) tali da garantire il controllo sicuro degli accessi; abbattimento delle barriere architettoniche o comunque degli spazi accessibili e fruibili anche da persone con disabilità. Il Centro, si legge ancora nell'avviso, deve essere facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e disporre di aree di parcheggio adiacenti.

Per ogni centro devono essere garantite un minimo di 4 postazioni di vaccinazione, aperte per almeno 12 ore al giorno per almeno 6 giorni alla settimana e devono essere operative per un massimo di 3 settimane dalla comunicazione della richiesta di avvio. Dopo la selezione delle strutture, ATS stipulerà un contratto di scopo (nel caso di strutture non ancora appaltate) e corrisposto, per l'affidamento del servizio, per un periodo massimo di 9 mesi.