Il Monferrato > A Odalengo Piccolo il piacevole ritorno di Tufo&Tartufo

2022-10-15 05:43:20 By : Ms. Daisy Wang

È andato al valcerrinese Adriano Sala il primo premio della 29° Fiera Regionale Tufo&Tartufo di Odalengo Piccolo, svoltasi domenica 9 ottobre, per aver presentato un esemplare di 78 grammi raccolto a Mombello Monferrato insieme al suo tabui Bu, un vivace Bracco Italiano.

Secondo classificato: Isolino Inquartana di Calliano presente con un tartufo di 31 grammi trovato dai suoi fedelissimi Black, un Bracco Francese incrociato Labrador, e Chicco, un Pointer Bracco. Sul banco, anche un gruppo da 123 grammi (fuori concorso) dello stesso Inquartana. A premiare, il sindaco Mirella Panatero con il Presidente del Centro Nazionale Studi del Tartufo Antonio Degiacomi, il nuovo comandante della stazione dei carabinieri di Murisengo Yuri Pistilli e i colleghi sindaci di Murisengo, Penango e Grazzano Badoglio, nonché Pier Felice Penazzi assessore a Ponzano Monferrato. 

Tartufi di piccole dimensioni, ma profumatissimi, della giusta consistenza e, soprattutto, locali quelli che hanno salutato, ad Odalengo Piccolo, l’apertura di una stagione ancora poco generosa, a causa della siccità primaverile ed estiva che ne ha, parzialmente, compromesso la maturazione. Caratteristiche organolettiche confermate anche gli esperti del CNST che, durante le fiere, non solo compongono la qualificata giuria, ma verificano l’idoneità dei tartufi posti in esposizione e vendita sottraendo dal banco, all’occorrenza, gli esemplari che, all’esame organolettico, non rispondono ai requisiti di qualità e freschezza.

Tutti “promossi” i tartufi alla Fiera di Odalengo Piccolo, diversamente da quella internazionale di Alba durante la quale, per alcuni esemplari è scattato il semaforo rosso causa “anomalia di odori” dovuti dall’eccessivo caldo e poca umidità” – così come ha precisato Degiacomi. L’auspicio dei trifolau, e non solo, è che le piogge di questi ultimi giorni possano favorire un recupero per il mese di novembre, affinché, la stagione non vada completamente perduta. A richiamare l’attenzione in termini di impatto climatico, anche, sui tartufi è stato lo stesso Degiacomi, ricordando la necessità e l’urgenza di approfondire studi e ricerca per salvaguardare la produzione dei Tuber Magnatum Pico del Basso Piemonte; compiti a cui è deputata la Commissione Scientifica dello stesso CNST.

A supporto, il nuovo progetto iXemWine (sensori per rilevare umidità e temperature) del Politecnico di Torino che, partendo proprio dalla Tartufaia di Odalengo Piccolo, verrà esteso al territorio della Valcerrina, della Valle Ghenza e del vignalese grazie al progetto scientifico multidisciplinare pilota finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che metterà in dialogo l’aspetto geologico/sedimentologo del terreno, con quello biologico dei tartufi ivi raccolti (a cura del CNST) e, ultimo ma non ultimo, con la tecnologia e l’innovazione garantita dal Politecnico. Approfondimento in occasione della conferenza stampa di prossima calendarizzazione.

Questa settimana su "Il Monferrato"

Copyright © 2018, Editrice Monferrato S.r.l. - Partita iva: 00150360063