Cosa fare a Roma nel weekend del 10 e 11 settembre - Grazia.it

2022-09-10 01:32:17 By : Mr. Kitty Chen

In cerca di idee per decidere cosa fare a Roma nel weekend? Ecco gli eventi da non perdere questo weekend nella Capitale.

Fino a domenica Eataly Roma organizza un festival gastronomico con food truck, cocktail, musica, corsi per adulti e attività per bambini.

Proseguono gli appuntamenti a Trastevere con Piazza della Fotografia: domani ci sarà uno special focus dedicato all’Antartide.

Torna Romaeuropa Festival con un vasto programma articolato tra musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitali e creazione per l’infanzia.

E poi questo è l’ultimo fine settimana per partecipare alle sessioni di yoga gratuite organizzate da ViVi Bistrot a Villa Doria Pamphili.

Vi raccontiamo tutto, di seguito i dettagli.

In occasione della kermesse Piazza della Fotografia Santa Maria in Trastevere è trasformata in un museo a cielo aperto (e gratuito) della fotografia, contemporanea e internazionale.

In calendario da domani, sabato 10 settembre, la videoinstallazione Sopravvivere all’Antropocene: alle ore 22.00 il ricercatore Marco Faimali, direttore dell’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (Ias) del CNR, racconterà esperienze di ricerca ambientale in Antartide, in Artico e nel Mediterraneo.

Prosegue fino a domenica la una nuova edizione open air della Sagra del pesce fritto e baccalà organizzata da Eataly Roma tra stand, e per la prima volta, food truck che serviranno fritture, filetti di baccalà e tante altre specialità ittiche.

Ingresso gratuito: per mangiare e bere è necessario acquistare i gettoni alle casse dedicate

Rinnovata anche quest’anno la collaborazione tra la Sagra del Pesce Fritto e Baccalà e Roma Baccalà, la manifestazione giunta alla terza edizione che celebra la tradizione gastronomica del baccalà e che, in questi stessi giorni, si svolgerà nel quartiere Garbatella: in programma (fino a domenica) oltre trenta laboratori di cucina, venti incontri culturali, ventiquattro piatti tradizionali di baccalà, otto laboratori didattici, quattro sagre e la presenza di quattordici osti.

Ieri è iniziata la 37esima edizione del Romaeuropa Festival, in programma fino al 20 novembre, con oltre 400 artisti da tutto il mondo che animeranno la rassegna con musica, teatro, danza, nuovo circo, arte digitale: 74 giorni di programmazione, 80 spettacoli e 155 repliche in 18 spazi di Roma tra cui l’Auditorium Parco della Musica, il MAXXI, Villa Medici e molti altri.

L’inaugurazione, tra ieri e stasera, porterà il festival en plein air nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica insieme all’ICK Dans Amsterdam diretto da Emio Greco e Pieter C. Scholten per presentare il loro evento/manifesto We Want It All: un festival condensato in un’unica pièce in cui si mescolano atmosfere rock e pop, virtuosismo e classicità e che, al fianco delle danzatrici e dei danzatori della compagnia, vedrà protagonisti gli interpreti della formazione junior ICK-Next.

E domani sera il pluripremiato compositore e produttore Ólafur Arnalds presenterà nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica (in co-realizzazione con Spring Attitude Festival) il suo album Some Kind of Peace per l’unica data italiana del suo tour europeo.

Ultimo fine settimana per partecipare a VIVI il saluto al sole, appuntamento di yoga gratuito a Villa Pamphili organizzato da ViVi Bistrot.

Fino a domenica (ore 19.00 e ore 20.00) le lezioni di yoga saranno rivolte a tutti i livelli di preparazione e non mancheranno anche le occasioni per i più piccoli, come Yoga Bimbi a cura di YogAyur.

Per partecipare è necessario portare il proprio tappetino e iscriversi alla VIVI Green Card sul sito VIVI.

E dopo la pratica ci si potrà fermare per un aperitivo o una cena, all’insegna di piatti sani e leggeri, da ViVi immersi nel verde di Villa Pamphili.

Dopo il grande successo prosegue l’apertura al pubblico di Casa Balla, casa-museo del pittore futurista Giacomo Balla in via Oslavia nel quartiere della Vittoria (dal giovedì alla domenica, orario 10.00 – 19.00).

Sarà possibile vedere oggetti di vita quotidiana da lui ideati e costruiti (tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, piatti, piastrelle) accanto a quadri, disegni e sculture.

Per visitare l’abitazione studio in cui l’artista torinese visse insieme a moglie e figlie dal 1929 al 1958 (anno della sua morte) occorre prenotarsi sul sito del MAXXI.