Controsoffitto: tipologie, costi e utilizzi

2022-10-15 05:45:31 By : Mr. Nick Huang

Il controsoffitto è una struttura che, mobile o fissa, nasce principalmente con lo scopo di “nascondere” qualcosa, in particolare gli impianti di illuminazione, o di migliorare le caratteristiche e le performance della struttura esistente. Esistono diverse tipologie di controsoffitti e materiali che possono essere impiegati per realizzarli, per rispondere a tutte le esigenze, sia di natura funzionale che estetica. Dall’illuminazione al comfort termoacustico, il controsoffitto svolge diverse funzioni, basta scegliere la tecnologia giusta. Sempre più apprezzati i controsoffiti in cartongesso, vediamo perché.

Il controsoffitto è costituito da una struttura orizzontale, posta ad una quota inferiore del solaio o aderente ad esso, che nasconde la struttura a cui si fissa e diventa il “soffitto visibile” di un ambiente. Può assolvere diverse funzioni e comporta una riduzione dell’altezza della stanza- che comunque non può essere inferiore a 2,70 metri.

Costruire un controsoffitto non comporta lavori invasivi, può essere infatti realizzato in qualsiasi momento, anche dopo la realizzazione dell’edificio. La posa del controsoffitto è abbastanza semplice e veloce, così come lo è la sua rimozione, anche nel caso di un controsoffitto fisso. Si tratta dunque di un intervento non invasivo che offre interessanti vantaggi.

I motivi per cui realizzare una controsoffittatura sono diversi e possono avere a che fare con la progettazione del sistema di illuminazione, con l’isolamento termico a controsoffitto o l’isolamento acustico, il ridimensionamento degli spazi, nonché la distribuzione impiantistica.

Ad esempio, molto spesso i controsoffitti sono costruiti per ridurre le altezze di locali molto alti, in quanto permettono un ribassamento in cartongesso del solaio. In questi casi, lo svantaggio principale del controsoffitto, ovvero la riduzione delle altezze interne, diventa un pregio. Diffusissima anche la decisione di utilizzare il controsoffitto per integrare l’illuminazione in alcuni punti dell’abitazione, come il soggiorno o l’ingresso, dove si installano appositi faretti.

Esempio di orditura per la posa del controsoffitto

Sempre più spesso i controsoffitti vengono realizzati in ambienti esterni, è per esempio il caso di piani pilotis, pensiline, porzioni di edificio aggettanti, loggiati, sotto balconi. In questi casi è molto importante scegliere sistemi  capaci di resistere alle diverse condizioni atmosferiche, di vento, umidità ed esposizione ad agenti corrosivi.

Si tratta dunque di una soluzione versatile e semplice da realizzare, che permette di risolvere diverse necessità, la tecnologia esistente offre soluzioni per ogni esigenza, più o meno ispezionabili. Ma su qualsiasi sistema ricada la nostra scelta, un controsoffitto è sempre composto da due elementi principali: una struttura di sostegno e un tamponamento, per entrambi possono essere utilizzati materiali differenti.

Vi sono controsoffittature particolari, inoltre, che possono essere attrezzate, ovvero realizzate per contenere e nascondere gli impianti. In un controsoffitto, quindi, possono essere distribuite canalizzazioni, tubi, ma anche macchine come l’unità di ventilazione meccanica. In questi casi è fondamentale che i controsoffitti siano ispezionabili, in quanto costituiscono a tutti gli effetti un vano tecnico, in cui passano reti elettriche, idrauliche, telematiche, ecc.

Il controsoffitto può essere la soluzione ideale per adeguare le strutture esistenti alle normative antincendio, in quanto appositi prodotti permettono la realizzazione di un controsoffitto ignifugo e con adeguata resistenza al fuoco- . Infine, il controsoffitto è molto spesso la soluzione per migliorare sia il comfort acustico, che termico di un ambiente interno, ospitando nell’intercapedine l’isolante necessario. Lo strato isolante può allo stesso tempo assolvere ad entrambe le funzioni e garantire un elevato livello di comfort interno.

Ogni controsoffitto è costituito da due elementi principali: la struttura di sostegno e il tamponamento. Questi due componenti possono essere realizzati con diversi materiali, a seconda delle caratteristiche che si vogliono ottenere e dell’aspetto che si vuole abbia il controsoffitto.

La struttura di sostegno, che può essere fissata direttamente al solaio o appesa ad esso, viene generalmente realizzata con dei profili metallici o in legno.

Per quanto riguarda gli elementi di tamponamento, tra i materiali più diffusi c’è sicuramente il controsoffitto in cartongesso, utilizzato sia per ragioni estetiche, abbassando il livello del solaio per limitare l’ambiente, o funzionali per l’inserimento degli impianti e principalmente per la realizzazione di sistemi continui. Questa tipologia, che è fissa, è quella più utilizzata nei casi dell’edilizia civile, in quanto esteticamente più gradevole e uniforme al resto dell’ambiente e il controsoffitto in questo caso può essere intonacato in modo uniforme al resto delle superfici che delimitano gli ambienti. Lo svantaggio è quello di avere una struttura più difficilmente ispezionabile.I controsoffitti in cartongesso si caratterizzano per estrema leggerezza e flessibilità e possono essere tinteggiati  con varie tecniche. 

I controsoffitti discontinui e mobili, invece, sono molto utilizzati sia in ambienti industriali che in attività dedicate al terziario, come gli uffici. Si ricorre ad appositi moduli, disponibili sul mercato in diversi materiali, che vengono montati a secco e possono essere facilmente rimossi quando necessario. L’ispezionabilità in questi luoghi ha un peso maggiore, in quanto generalmente il controsoffitto ospita impianti più complessi e maggiori anche in numero. In ogni caso, è importante ricordare che il colore, la texture e il materiale che si scelgono per un controsoffitto determinano la percezione che si ha dell’intero ambiente e sono quindi da valutare in base al luogo in cui ci si trova. Tra i vari vantaggi i controsoffitti in cartongesso assicurano isolamento termico e acustico se accoppiati a materiali isolanti, nascondono cavi e tubazioni, possono ospitare punti luce, sistemi audio e permettono grande versatilità di posa.

Il materiale scelto per il tamponamento definisce la percezione del controsoffitto e dell’ambiente. Nella maggior parte dei casi si tratta di elementi opachi, che possono essere neutrali oppure introdurre elementi formali e cromatici particolari.

Il controsoffitto in cartongesso viene intonacato e può assumere forme e colori diversi, così come i pannelli prefabbricati possono avere caratteristiche materiche e cromatiche in base alle necessità. - Un’alternativa è il controsoffitto trasparente o leggero, grazie all’uso di pannelli coibentati forati o grigliati. In questo caso è possibile creare particolari soluzioni di illuminazione, scegliendo moduli trasparenti che diventano luminosi grazie alla luce che li trapassa.

Fra gli interventi, è sempre più richiesto è il controsoffitto cucina che permette di dare nuova vita a una delle stanze più vissute della casa, con una spesa contenuta, senza che siano necessari interventi strutturali. Anche in questo caso si opta preferibilmente per il controsoffitto con pannelli in cartongesso da tinteggiare a proprio piacimento. 

Il costo per la realizzazione di un controsoffitto dipende da una serie di fattori come la dimensione, il materiale e la tipologia di struttura che si decide di costruire. Ad esempio, un controsoffitto fisso in cartongesso avrà un costo inferiore rispetto ad uno mobile con moduli prefabbricati. In generale, comunque, la costruzione di un controsoffitto può avere un costo che oscilla tra i 30 e i 60 euro al metro quadro, inclusa la manodopera.

- Qualsiasi sia la soluzione che fa al proprio caso, è sempre opportuno rivolgersi ad un’impresa specializzata, in modo che l’installazione e lo studio dell’opera siano fatti con la giusta professionalità, così da essere certi dei risultati che si otterranno.

Il controsoffitto può migliorare l’isolamento acustico o termico, grazie alla posa di pannelli isolanti – ad esempio materassini in lana di roccia – nell’intercapedine. Le due funzioni, isolamento acustico e termico, possono essere assolte dallo stesso materiale o comunque “collaborare” l’una con l’altra. Prima di scegliere il materiale per l’isolamento termico è opportuno fare delle verifiche che definiscano il comportamento della struttura esistente, così da intervenire nel modo corretto. L’isolamento all’intradosso del solaio offre una sensazione più veloce di calore nell’ambiente, isolando da esso la massa del solaio.

Aumentare il comfort acustico e isolare due piani è semplice grazie alla posa nell’intercapedine di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti, che assorbono il rumore e impediscono al solaio e al controsoffitto di vibrare con la stessa frequenza, diffondendo il rumore.-

L’intercapedine infatti, se non adeguatamente progettata, potrebbe trasformarsi in una cassa di risonanza e peggiorare il comportamento del solaio. Oltre a questo intervento è possibile prevedere del materiale fonoassorbente anche all’estradosso dei controsoffitti, in modo da impedire la riflessione del suono nell’ambiente chiuso sottostante. Esistono pannelli coibentati per controsoffitti appositamente studiati, utilissimi per la correzione acustica di alcuni ambienti destinati a particolari attività.

AF COVER LIGHT è una protezione flessibile per la riqualificazione di controsoffitti in fibra minerale REI 120 collaboranti, facile da applicare, studiata da AF Systems e certificata secondo la norma EN 1365-2. E’ formata da un tessuto di vetro, la parte esterna alluminizzata, quella interna trattata con una speciale vernice intumescente. Tale protezione permette l’inserimento di punti di illuminazione su controsoffitti EI, assicurando la resistenza al fuoco, migliorando inoltre l’isolamento termico e acustico del controsoffitto.

Semplice da applicare, è disponibile in forme e misure differenti in grado di adattarsi a plafoniere e faretti di varie forme e misure. E’ inoltre facile da rimuovere e reinstallare

I pannelli Quadro+ fanno parte della gamma di pannelli fonoisolanti Phonolook Design Eco di Eterno Ivica e sono particolarmente indicati per applicazioni a controsoffitto garantendo un originale effetto estetico e di design, ottimi livelli di fonoassorbimento e facile posa.

L’installazione prevede la rimozione dei pannelli del controsoffitto esistente e la loro sostituzione con i pannelli Quadro Plus che vengono semplicemente inseriti nel vano preposto grazie alle apposite alette di ancoraggio.

Sono disponibili in diversi spessori (3, 5 e 7mm) a seconda delle performance di fonoassorbimento ed effetto estetico desiderati.

Per proteggere la tranquillità delle case dalle urla dei vicini o dal calpestio degli inquilini del piano superiore, Fassa Bortolo ha creato Gypsotech® Duplex dB-LIGNUM, un pannello isolante talmente funzionale da essere utilizzato anche in hotel e scuole, dove l’insonorizzazione deve essere massima. Il segreto sta nell’accoppiato: alla lastra di cartongesso Gypsotech® GypsoLIGNUM con alta resistenza al fuoco (Euroclasse A1), densità superiore a 1.000 kg/m3 e ridotta capacità di assorbimento dell’acqua. Viene unito un pannello di poliuretano riciclato, rivestito su entrambi i lati con uno strato di tessuto non tessuto, che funge appunto da isolante acustico.

Una soluzione che non supera i 23 mm e che può essere applicata sia in aderenza, per chi ha bisogno di ridurre al minimo gli ingombri sia con struttura pendinata per prestazioni migliorate. In entrambi i casi il potere fonoisolante rispetto ad esempio ad un solaio in latero-cemento è notevolmente incrementato. 

Rockfon Color-all – courtesy of Rockfon

“Rockfon Colours of Wellbeing”, è la nuova palette di colori sviluppata da Rockfon per l’interior design, da cui è nata la gamma di pannelli e controsoffitti Rockfon Color-all®, indicata per i settori uffici, commercio, sport e tempo libero, e sanitario.

La serie comprende 34 nuovi colori ispirati alla natura che offrono soluzioni acustiche a soffitto e a parete, capaci di regalare sensazioni di benessere e comfort acustico negli spazi interni e completano le esigenze stilistiche nel design e in architettura.

Rockfon Color-all® tendenza Colours of Wellbeing Biophilic Awareness – courtesy of Rockfon

Rockfon Color-all® è una linea di pannelli in lana di roccia dai toni tenui e attuali, con finitura liscia e opaca, che si abbinano con armonia con i colori e i materiali dei moderni arredi.

E’ possibile dar libero sfogo alla creatività grazie alla vasta gamma di bordi e alla possibilità di fare abbinamenti cromatici tra pannelli o tra pannelli e strutture.

I pannelli fonoassorbenti Rockfon Color-all® sono certificati per le ottime prestazioni di assorbimento acustico, e sono disponibili in molti colori contemporanei, che aiutano nella progettazione di interni confortevoli, capaci di migliorare la creatività e la produttività nei luoghi di lavoro e di apprendimento, oppure ridurre i tempi di ricovero in ambito sanitario.

I controsoffitti Saint-Gobain Italia si presentano come un prodotto completo che non solo contribuisce a migliorare l’estetica e l’illuminotecnica di un ambiente, ma garantisce anche sicurezza grazie alle prestazioni acustiche e di protezione passiva al fuoco.

L’offerta comprende controsoffitti modulari e continui in lastre di gesso rivestito a marchio Gyproc Gyptone® e Rigitone® Activ’Air®. Gyptone® e Rigitone® sono i nomi di una vasta gamma di pannelli, lastre e doghe in gesso rivestito (forato e liscio) per controsoffitti.

Le linee sono pensate per un ottimale trattamento acustico di ambienti nell’edilizia non residenziale, quali uffici, aule scolastiche, sale conferenze, alberghi, ecc. I prodotti sono disponibili in diversi formati e sono installabili con vari sistemi di sospensione, che permettono di ottenere effetti estetici differenziati, mantenendo al contempo un’agevole ispezionabilità del plenum.

In più, grazie ai continui investimenti nella Ricerca e Sviluppo, sono state studiate e realizzate soluzioni appositamente sviluppate per resistere ad ambienti umidi, resistenti all’acqua, all’alta umidità ed elevate temperature.

L’elevato comfort acustico, l’eccellente estetica e le performance fanno sì che i prodotti siano adatti a tutte le esigenze di progettazione e di destinazione d’uso.

Siniat propone AquaBoard, il primo sistema da esterno a base gesso per la realizzazione di pareti, contropareti e controsoffitti, che assicura molti vantaggi prestazionali, di gestione del cantiere ed ambientali, capaci di soddisfare le più varie specifiche di progetto.

E’ composto da orditura metallica, accessori, lastra, stucco e rasante ed è ideale in ambienti esterni direttamente o non direttamente esposti agli agenti atmosferici o in ambienti ad elevata umidità come piscine, stabilimenti termali, SPA, etc…

Il sistema AquaBoard è stato ampiamente testato presso i centri di ricerca e sviluppo del gruppo Etex, di cui Siniat fa parte, e la sua efficacia è confermata dal Certificato di Idoneità Tecnica rilasciato dallo Steel Construction Institute e gode della certificazione antisismica presso l’Università Federico II di Napoli.

La sua applicazione permette di beneficiare dei vantaggi del sistema a secco ovvero, semplicità di taglio (cutter) e movimentazione uniti alla facilità di posa (applicazione sia verticale che orizzontale a giunti accostati), vantando inoltre prestazioni elevatissime in termini di durabilità, stabilità e resistenza agli agenti esterni. Il sistema AquaBoard è l’unico sistema da esterno che permette di risparmiare tempo e denaro in quanto applicato in controsoffitti esterni non direttamente esposti non sarà indispensabile un ciclo di rasatura armata, bensì sarà sufficiente solo stuccare i giunti e procedere alla tinteggiatura della superficie.

Nello specifico la lastra AquaBoard, indicata per il sistema da esterno, garantisce le seguenti caratteristiche:

Il sistema AquaBoard infine è sinonimo di “GREEN”:  è ideale per crediti LEED, ITACA e BREEAM, perfettamente conforme ai CAM. La lastra AquaBoard è 100% riciclabile, certificata EPD, ha emissioni COV estremamente al di sotto dei limiti di legge e contiene almeno il 15% contenuto di riciclato, il più alto sul mercato, mentre il rasante e stucco AquaBoard godono di emissioni e contenuto di COV certificati al di sotto dei limiti di riferimento.

Data creazione articolo luglio 2019 – Articolo aggiornato

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