Come scegliere le reti a doghe per il letto: alcuni consigli utili - Prima Bergamo

2022-08-20 01:23:15 By : Mr. Jason Lee

La qualità del sonno notturno dipende in larga parte dalle prestazioni dei vari elementi che costituiscono il sistema per il riposo utilizzato; quello che viene genericamente indicato come ‘letto’ è, in realtà, un apparato complesso, che integra tre elementi fondamentali: il materasso, il cuscino e la rete a doghe. A differenza di quanto si possa pensare, la scelta della rete non è meno importante rispetto a quella di materassi e cuscini, dal momento che anche la struttura a doghe deve essere adeguata alle caratteristiche ed alle abitudini di riposo dell’utilizzatore. In questo articolo vediamo quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per individuare la rete ‘giusta’ per ogni esigenza specifica.

Quando ci si appresta a scegliere la rete per il proprio letto, vanno presi in considerazione i seguenti aspetti:

Poiché le combinazioni tra questi fattori sono molteplici, dopo aver effettuato le valutazioni del caso, è consigliabile orientarsi tra le tante proposte sul mercato sfogliando il catalogo di un e-commerce specializzato inmaterassi.it, il cui catalogo include anche numerosi modelli di reti a doghe.

La qualità di una rete a doghe si ‘misura’ anche dal numero di assi che la compongono. A tal riguardo non c’è una quantità ideale ma, di solito, un buon supporto non dovrebbe contare meno di 14 doghe (sia che si tratti di un letto singolo sia un matrimoniale). Generalmente, però, le reti contano almeno 24 doghe, la cui ampiezza minima si aggira sui 6-7 cm.

Per quanto riguarda lo spessore delle doghe, il formato migliore è quello 38 mm x 68 mm, in quanto garantisce i giusti riscontri in termini di elasticità e sostegno ergonomico. Naturalmente, assi più lunghe devono presentare uno spessore maggiore; se il letto è più largo di 120 cm, è consigliabile optare per un supporto a doppia campata, ossia composto da un doppio ordine di doghe orizzontali, collocate in appositi alloggi disposti lungo un montante centrale. Questa conformazione rende l’intero sistema di riposo più confortevole, in quanto assorbe meglio le sollecitazioni puntuali; in altre parole, le due zone del letto non sono solidali e i movimenti vengono assorbiti dalla singola parte e non si ripercuotono su tutto il materasso.

Premesso che esistono anche le reti a doghe in ferro, la scelta migliore resta sempre quella rappresentata dai supporti in legno, non solo per l’impatto estetico di maggior pregio ma anche per motivi di carattere strettamente funzionale. Di reti con le doghe in legno se ne trovano tantissime in commercio ma l’essenza migliore per favorire il riposo è il faggio; questo tipo di legno possiede elasticità e resistenza ottimali per sostenere adeguatamente il peso del materasso e la massa corporea di chi dorme su quest’ultimo. Per quanto riguarda il telaio, invece, le opzioni sono legno o ferro; in tal caso, entrambe le opzioni sono valide, in quanto non incidono in alcun modo sulle prestazioni del sistema di riposo. 

Non molti sanno che la rete e il materasso vanno ‘abbinati’: esistono, infatti, supporti che si adattano meglio di altri alle diverse tipologie di imbottitura o molleggio. Per i materassi morbidi o sottili (alti meno di 20 cm) come quelli in lattice e memory foam, è consigliabile scegliere una rete abbastanza elastica (e, se possibile, regolabile), che sia in grado di adattarsi alle sollecitazioni a cui è sottoposto il materasso. I materassi a molle insacchettate o ortopedici, invece, vanno abbinati a reti a doghe con una maggiore rigidità, così che il supporto opponga la giusta resistenza al peso del sistema formato dal materasso e dal suo utilizzatore.